Ma le battaglie, le conquiste, le stragi anche e le rapine e la schiavitù son modi per cui si diffonde l'incivilimento; modi duri, senza dubbio, e crudeli, e che l'uomo potrebbe mutare con miglior frutto in altri più miti e mansueti, ove volesse. Ma finora l'uomo non ha voluto, e conviene rassegnarci ad accettare le cose come sono.
In quelle terre ove le navi di Colombo hanno aperto la strada allo sterminio, una razza migliore ed eletta va prendendo il posto di quella debole e feroce che c'era prima.
Per le varie isole del Pacifico le razze innocue o feroci, ma sempre imbelli, che vegetano a stento, scompariranno distrutte dalla razza vittoriosa. E delle sterminate solitudini dell'Africa, delle popolazioni che vegetano in essa, governate dallo istinto e senza progresso dacchè si conoscono, che cosa avverrà? - Certo è che ogni plaga della terra è chiamata a reggere una fatta d'uomini sempre più forte e migliore.
Il mare è grande palestra di perfezionamento per l'uomo, e ciò dicono ben chiaro le istorie dei navigatori, in cui la umana potenza così splendidamente rifulge.
Il mare è pur sorgente feconda di alimentazione diretta per l'uomo. Si suol considerare a torto la terra sola nutrice, l'alma nutrice, dell'uomo, a torto si suol far conto che finisca, alla sponda del mare, ogni umano nutrimento. Al di là della terra, per un grande tratto pei campi del mare, brulicano miriadi innumerevoli di animali, e vegeta pur qualche pianta, di cui può l'uomo trarre grandissimo partito pel suo nutrimento.
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Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino 1864
pagine 68 |
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Colombo Pacifico Africa
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