Pagina (6/68)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Una sola via adunque ci rimane per arrivare alla soluzione del quesito. Come, per obbedire alle leggi della simmetria, sonosi collocate parecchie bellissime statuette sui pinacoli del duomo di Milano, a tale altezza dove l'occhio dell'uomo non arriva a vederle, così tutti i corpi fisici son posti sulla terra in modo da produrre l'effetto del bello. L'intera creazione, in ogni suo più minuto particolare, al difuori pure dell'uomo pensante e senziente, è disposta in modo da offerire l'opera più compiuta, tanto dal lato tecnico, come dal lato estetico
      .
      Forse il signor Schleiden avrebbe trovato un'altra spiegazione se avesse ripensato al suo Goethe, quel poeta che egli ama tanto, e che mostra di avere tanto famigliare. - Il saggio, dice quel sommo poeta, senza posa prosegue nelle sue ricerche, e l'oscurità è piena di misteri. - Sono appunto questi misteri che popolano l'oscurità, sono queste meraviglie celate, sono questi tesori dei reconditi abissi, che l'uomo senza posa ricerca, investiga, interroga, esamina, e bel bello è chiamato a scoprire.
     
      II.
     
      Nulla, sul nostro globo, supera la sterminata distesa dei mari. I deserti dell'Africa, le solitudini dei Pampas, limitate per l'un capo dalle palme dei tropici e per l'altro dai larici del nord, sono un nulla a paragone delle solitudini dei mari, che, come ognun sa, a un dipresso pei tre quarti occupano la superficie del nostro globo. Un'occhiata sul globo terrestre ci fa vedere ad un tratto come tutto un continente, l'intera Asia, l'intera America, siano poca cosa paragonati alla superficie del mare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 68

   





Milano Schleiden Goethe Africa Pampas Asia America