Pagina (27/68)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Piccole tracce di molte altre sostanze si trovano pure nel mare, o negli animali del mare che le piglian da esso: il professore Haekel, di Jena, trovava in alcuni animaletti marini microscopici e natanti a fior di acqua nei giorni di calma una sostanza minerale detta celestina; il nostro professore Piria dimostrava in certi molluschi la presenza del rame; è dimostrata nel mare la presenza dell'arsenico; Malaguti e Durocher vi trovavano stagno ed argento. Quest'ultimo metallo non è senza dubbio in gran copia nell'acqua marina che si viene esaminando ma se si considera la quantità sterminata di quest'acqua, si deve concludere che il complesso dell'argento in essa sia assai ragguardevole, come, abbenchè nell'aria atmosferica sia piccolissima la quantità dell'acido carbonico, presa l'aria in massa, si viene ad avere una quantità d'acido carbonico sterminata, e tale da dar pascolo di carbonio a tutte le piante che veston la terra. E come nell'aria atmosferica si trovan tracce di minime quantità di moltissime sorta di sostanze aeriformi, e corpuscoli solidi minutissimi e liquidi sospesi e portati in giro dai venti, così nel mare si trovano tracce di moltissime sorta di materie minerali disciolte.
      L'aria è sciolta in copia nell'acqua marina; ma questa scioglie un po' più di ossigeno che non di azoto, onde l'aria dell'acqua è più ricca d'ossigeno che non l'aria atmosferica, dal qual fatto, sia detto di passata, si deduce che l'aria atmosferica non è un composto chimico, ma sì un semplice miscuglio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino
1864 pagine 68

   





Haekel Jena Piria Malaguti Durocher