Anche a Rimini il suolo si è avvallato dopo la prima costruzione della città, giacchè il selciato delle antiche vie romane è quattro piedi più basso che l'attuale, mentre alcune contrade sono oggi appena superiori al livello del mare. Finalmente la Conca, città altre volte situata alla foce del Crustumaria, che scorre a un chilometro e mezzo di distanza dalla Cattolica, è già da alcuni secoli sommersa; e di essa nei tempi posteriori vedevasi appena, essendo il mare tranquillo, la sommità delle due torri. Ora a quindici chilometri al sud-est della Conca trovasi la città di Pesaro, della quale si hanno prove che il livello relativo col mare non sia cangiato dal tempo dell'impero romano, onde quel movimento di depressione del suolo, che si è esteso da Grado alla Cattolica, si sarebbe fermato tutto ad un tratto alla estremità del Delta del Po, giacchè Pesaro è fabbricato sul terreno subapennino. Anche all'estremità settentrionale di quel Delta troviamo, quindici chilometri al nord-est di Grado, quella sorgente del Timavo che mantiensi tuttora relativamente al mare allo stesso livello che gli fu assegnato dagli autori latini (COLLEGNO, Elementi di geologia teorica e pratica).
Ma come va, si potrà domandare, che noi non ci avvediamo di questi mutamenti del suolo, mentre avvengono sotto i nostri piedi?
Badate, dice lo Schleiden, quanto più attentamente potete, alla lancetta d'un oriuolo, e non v'accorgerete che essa si mova, e pur sapete bene che si a move; così i movimenti del suolo che avvengono sotto i nostri piedi sono incessanti, ma noi non li possiamo avvertire, tanto son lenti.
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Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino 1864
pagine 68 |
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