Il Gulfstream fu scoperto nel 1519 da Alamina, al suo ritorno dal Messico per lo stretto di Bemini; ma non è che in sul finire dello scorso secolo che fu ben conosciuto il suo corso, per modo da poter far servire questa cognizione a ben rettificare la posizione dei bastimenti coll'accorciare i tragitti. L'iniziativa fu presa da Franklin. Mentre egli era a Londra nel 1770, i commercianti di Provvidenza (Rhode-Jsland) domandarono con una petizione collettiva che i bastimenti fossero diretti al loro porto in luogo di andare a Boston, fondandosi su ciò, che i bastimenti che andavano a Boston impiegavano in generale, nel loro tragitto, quindici giorni di più che non quelli che da Londra andavano a Provvidenza, benchè sia minore la distanza. Franklin, richiesto intorno a ciò, ne richiese alla sua volta un baleniero di Wantuket, il quale gli spiegò una tale anomalia dimostrandogli come i capitani di Rhode-Jsland avessero cognizione della corrente, di cui gl'Inglesi non sapevano nulla. I primi si tenevano discosti dalla corrente, mentre gli altri, andandovi inconsciamente in mezzo, avevano ritardato il loro cammino di circa 70 miglia al giorno.
Una corrente costante entra dall'Atlantico nel Mediterraneo, segue le coste settentrionali dell'Africa, quindi si volge al nord fra l'isola di Cipro e la Caramania; una corrente più veloce entra costantemente dal mar Nero nel Mediterraneo pei Dardanelli, e seguendo poi le coste meridionali dell'Europa, entra nell'Adriatico, ove rade la Dalmazia e l'Istria fino a Trieste; quindi si ripiega verso Venezia, e radendo le coste d'Italia sino alla Puglia, ritorna al Mediterraneo.
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Il mare
di Michele Lessona
Tipografia Sebastiano Franco Torino 1864
pagine 68 |
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