Frattanto la folla che prima non si dava pensiero di voi e forse vi irrideva, incomincia a farvi largo, e guardarvi con occhio benevolo, e darvi segno di rispetto: ronzerà così anche a voi d'intorno l'adulazione ma voi, che nelle dure prove avete imparato a conoscere le sue moine, tirate di lungo e non vi lasciate cogliere.
Le difficoltà non scemano, anzi v'incolgono nuove ed inaspettate amarezze: ma avete imparato a vincere, prendete la rincorsa, e via: la considerazione di un lieto avvenire per i vostri figliuoli, il conforto della buona educazione che potete dar loro, lo specchio del nome onorato, dei nobili esempi della vostra vita laboriosa, la dolcezza ineffabile dei buoni discorsi fatti in loro presenza, tutto ciò vi solleva e vi dà lena a sopportare i dolori inseparabili dalla vita umana, e si aggiunge, supremo conforto, la gioia di poter volgere più direttamente a pubblica utilità gli onorati guadagni, aiutando i volonterosi, favorendo istituzioni benefiche, utili, decorose alla patria. E di sì fatte virtù è pur necessario cercare gli esempi fra gli Americani del Nord: non tanto scuole, ospedali, ed ogni maniera di istituti di beneficenza sono opera di particolari, ma anche pubblicazioni letterarie o scientifiche di grandissima spesa, spedizioni di geografi e di naturalisti, audacissime navigazioni, tutto.
Al solo annunziare un'impresa utile o buona, subito dalle borse dei ricchi scorrono milioni.
E questi ricchi che a favore dell'umanità profondono i milioni, son gente venuta su, come diciamo noi, dal nulla: sono industriali, trafficanti, letterati e dotti che coll'altezza de' propositi, e colla tenacia del volere fabbricarono a sè stessi la propria fortuna: fortuna che il pubblico guarda non coll'invidia che se ne sta vilmente in panciolle ma col rispetto che si merita.
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Americani Nord
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