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      Il Comune oltre a mantener quasi solo questi Asili, aiutato da pochi generosi che v'han dedicato la loro vita, educa dall'anno scorso un altro migliaio da' 4 a 6 anni nelle scuole infantili municipali che crescono ogni giorno. Inoltre molti buoni cittadini vestono a loro spese i fanciulli che non possono altrimenti presentarsi a scuola. Capisco che è poco ancora; ma qui con una plebe che conta 300.000 persone, non ci sono che un duecentomila abitanti più o meno agiati capaci di provvedere a sè stessi, ed il loro superfluo non basta ancora al bisogno de' più infelici. Quanto alle sozzure delle vie, la città nostra è certo la meno pulita delle grandi città italiane, sebbene di gran lunga più netta di quel che fosse qualche anno fa. Ma sappi che, secondo una statistica recente, vi sono venticinquemila bassi, o abitazioni terrene, che danno sulla via, nelle quali abitano altrettante famiglie della plebe, le più in una camera sola, che per moltissime è anche bottega o magazzino; il che nasce dall'essere la più parte delle case costruite senza soffitto, dove negli altri climi si trova un ricovero a buon mercato per la plebe, e dal costo delle abitazioni maggiore che in qualunque città d'Italia, onde alla poveraglia par troppo se invece di dormire sulle vie, come fa ancora qualcuno l'estate, ritrovi un bugigattolo che basti solo la notte per restare al coperto. Però il giorno si esce fuori di casa a lavorare ed a pigliare aria sulla strada, dove si getta alla svelta ogni sozzura. Vi sono anche un diecimila quadrupedi tra cavalli da tiro, muli ed asini da carico che girano la città, de' quali la sozzura come de' centomila abitatori dei bassi sfuggono alla vigilanza della polizia municipale.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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