Quel dabben uomo restò tutto confuso, udendo così impensata cosa; pur disse che avrebbe chiesto del suo essere e condizione; «e se ne avrò buone notizie (già che io punto non vi conosco) e la figliuola mia consente di ricevervi per marito, io non sarò restìo di darvela in moglie». Ma per non andare in troppe parole (che molto vi sarebbe a dire), le cose procedettero poi così bene che il matrimonio si fece il 18 dell'agosto dell'anno predetto. Abbiamo voluto toccare di questo matrimonio alquanto bizzarro (così lo chiamava egli stesso), perchè porse grandissimo piacere e sollazzo ai suoi amici di Roma, ch'eran il fiore dei dotti e dei letterati di quei dì; cioè il Biondi, l'Amati, il Betti ed il Tambroni, che gli erano stati sempre legati di particolar benevolenza.
Ora, seguitando il proposito nostro diciamo, ch'egli aveva già comperata la casetta in via Felice, dove gli nacquero dalla donna sua tutti e sei i suoi figliuoli, quattro maschi e due femmine, e dove compì molte opere, che maggiormente gli diedero fama presso gl'Italiani e presso gli stranieri e comodità alla vita. E furono queste: Le antichità dei contorni di Roma - I sette Colli di Roma - Le porte e le mura del recinto di Roma - Le antichità di Pompei - I monumenti del X secolo fino al secolo XVIII - Gli Archi trionfali, onorarii e funebri degli Antichi Romani sparsi per tutta Italia - Il viaggio pittoresco da Roma a Napoli, che volle intitolato ad un suo illustre e caro amico, il cavalier Salvatore Betti - Gl'interni delle più belle chiese e basiliche di Roma - La Scenografia di Roma moderna.
| |
Roma Biondi Amati Betti Tambroni Felice Italiani Roma Colli Roma Roma Pompei Archi Antichi Romani Italia Roma Napoli Salvatore Betti Roma Scenografia Roma
|