Giovanni Duprč nacque a Siena nel 1817, mentre dalle rovine del Consolato e dell'Impero, sorgeva una societą nuova, erede de' principii immortali della rivoluzione francese, ma desiderosa di raccogliersi nella quiete dei buoni studi come in dolce riposo dopo le lotte sanguinose e le paurose tempeste del periodo napoleonico. Quando l'astro di Canova volgeva pian piano al tramonto la stella di Duprč si levava appena al balzo d'oriente illuminata da' primi albori di vita.
Il padre, modesto intagliatore, guadagnava laboriosamente la vita scolpendo in legno quegli ornati primitivi, quelle goffe imitazioni che erano allora l'espressione d'una scuola d'intaglio tuttavia incipiente e mal sicura.
Il lavoro procedeva a sbalzi, a intervalli, con penosissime alternative di riposi forzati e di mal retribuite fatiche onde la penuria sedeva spesso al focolare di famiglia, nč si poteva poi dire che la pace e l'amore consolassero sempre gli animi agitati dei coniugi Duprč.
La moglie sapeva soffrire e tacere, cercando e trovando nell'affetto materno ineffabili gioie, ma il marito avvezzo alle emozioni d'una vita nomade ed irrequieta, quando le necessitą del suo mestiere lo chiamavano qua e colą per le varie cittą di Toscana, dimenticava troppo spesso le virtł ed i dolori della sua rassegnata compagna.
Quando Giovannino ebbe cinque anni, egli venne a Firenze, colla madre e col padre chiamato in fretta a prestar l'opera sua ai lavori di quel palazzo Borghesi che si era cosģ rapidamente innalzato dalle fondamenta.
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