Pagina (202/482)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Dopo molto esitare accettò, e, compiuta la cornice per lord Northesk e la cornicetta d'avorio, s'accinse a quel lavoro, e riuscì così bene che s'ebbe altri quaranta scudi oltre ai cento promessi.
      Quei lavori esposti in Firenze nel 1847 fecero molto onore al giovane artista, che d'allora in poi ebbe commissioni numerose, e lavorò sempre indefessamente, salvo una breve interruzione, l'anno 1848, nel quale andò volontario alla guerra e nel combattimento di Montanara cadde prigioniero dei Tedeschi.
      Apprezzatissimi segnatamente sono i lavori del Giusti in Inghilterra, e di là ebbe generose commissioni, e ne ha tuttavia. I giornali inglesi di belle arti hanno sovente parlato di lui nel modo più favorevole.
      Egli ebbe la decorazione del merito industriale dopo l'Esposizione di Londra nel 1851, e la croce dei SS. Maurizio e Lazzaro dopo l'Esposizione di Londra del 1862. Il Re Vittorio Emanuele gli mandò di suo motu proprio la decorazione della Corona d'Italia, dopo ch'egli ebbe fatto il disegno e diretto il lavoro del cofanetto d'oro donato alla sposa Principessa Margherita dal Municipio di Torino. Egli è ora professore d'intaglio nell'Istituto Industriale Professionale di Torino, e fa tutti i suoi sforzi per avviare a questo genere di lavori i giovani operai torinesi, e creare qui una buona scuola d'artisti come a Siena. Quanto ciò sia di vantaggio a Torino non è d'uopo dire. Con tutto ciò il buon volere costante ed operoso del Giusti, non ha ottenuto fin ora gli effetti che ragionevolmente se ne poteva aspettare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





Northesk Firenze Montanara Tedeschi Giusti Inghilterra Esposizione Londra Lazzaro Esposizione Londra Re Vittorio Emanuele Corona Italia Principessa Margherita Municipio Torino Istituto Industriale Professionale Torino Siena Torino Giusti