Mi trovai sul bel principio solo in questo luogo, onde tutte le ricerche fatte da quelli che frequentavano la Biblioteca, erano necessariamente a me dirette, e perciò fino da quel tempo concepii il pensiero dell'utilità che avrebbe prodotto un Indice ordinato secondo le materie, ma la mia strettezza nemica e le perversità dei tempi non mi permettevano d'abbandonare i miei lavori, che, come dissi, mi davano parte di sussistenza, fino a che accaduta da lì a qualche tempo in Toscana, la generale soppressione dei conventi, fui impiegato per adunare libri e quadri provenienti da quelli; e per quanto io fossi indiscretamente trattato in quell'operazione, mi vi prestai con tutto quello zelo di cui poteva essere animato uno, che amava sinceramente questa Biblioteca e anteponeva questo affetto al proprio interesse, considerando il suo accrescimento come parte precipua di ricompensa delle fatiche che impiegava in vantaggio della medesima.
« La rifusione totale di questa libreria, e il totale cambiamento materiale della sua forma, in conseguenza della riunione alla medesima delle monastiche librerie, l'accrebbe notabilmente di mole e di confusione, e tutto ciò mi produsse nuove fatiche e pensieri, perchè solo ad operare, e solo a combattere contro i frequenti ostacoli che mi si opponevano per parte di chi aveva il diritto di disporre. Sarebbe inutile, nè converrebbe l'entrare a dire quanto allora era accaduto in questo proposito. Erano tempi (come ognun de' coetanei rammenta) di vera confusione.
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