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      Cotesto proverbio dice una gran verità!... Fra il poco ed il molto esiste sempre, per debole che sia, una sottilissima e delicatissima linea di congiunzione che ravvicina e riunisce alla meglio uno all'altro que' due termini d'una comparazione sempre possibile.
      Il correlativo è leggiero, scolorito, sfumato... ma c'è!...
      Ma fra il nulla e il qualche cosa, per quanto il qualche cosa sia poco, piccolo, meschino, e frazionario fino alle porzioncelle infinitesimali, ogni termine di comparazione sparisce, ogni linea di congiunzione si rompe.
      Chi dal poco riesce a far molto, somma, accumula, moltiplica... fa dell'aritmetica in azione; chi dal nulla sa trarre appena appena qualche cosa, crea!...
      Giuseppe Orosi è proprio della razza di quelli che hanno saputo trarre tutto un mondo dal caos.
      Quando la sua mente infantile si aprì alle prime aure di vita intelligente, egli ebbe subito ad accorgersi che a' suoi primi passi sulla scena del mondo mancava l'amoroso aiuto, la guida fidata, e l'affettuosa e previdente sollecitudine paterna!... Assai prima che la fiamma dell'intelletto si accendesse nel figlio, la face della vita si era spenta per sempre nel padre.
      L'orfanello e la vedova trascinavano penosamente in Pisa, nelle viuzze d'un quartiere remoto, una di quelle esistenze oscure, nascoste, orgogliosamente meschine, che sotto le apparenze d'una modesta agiatezza celano con ogni gelosia il segreto d'una povertà vicina all'indigenza, e sciolgono ogni giorno, all'ultima ora, con cento miracoli di lavoro, di pazienza, di rassegnazione e di dolore, il tristo problema del pane quotidiano, per trovarsi poi alla dimane dinanzi agli occhi, più minaccioso e più inesorabile che mai il fantasma del bisogno e della fame.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





Orosi Pisa