Morì in Bologna addì 6 aprile 1861. Nelle sue opere vivrà eterno in questa città è sempre nella mente di tutti: qui non solo visse riverito ed ammirato, ma, cosa più bella e desiderabile, visse lieto e felice dell'amore de' suoi concittadini.
Agostino Codazzi
In Lugo presso Bologna nacque nel 1793 Agostino Codazzi, da genitori di umile condizione.
Nella sua adolescenza eretto in Bologna un collegio militare, Codazzi ottenne dal padre che lo inviasse colà, e promise che presto collo studio e colla buona condotta avrebbe meritato di ottenere un posto gratuito nel Collegio centrale. Egli non mancò alla promessa, poichè dopo poco tempo in ricompensa dei suoi studi, fu ricevuto come pensionato del governo: ed in tale modo ne' più teneri anni di sua vita per propria virtù bastò a sè stesso.
Nel principio dell'anno 1809, non ancora compiuto il sedicesimo anno, piccolo e debole di corpo, si presentò al generale Armandi e gli domandò che lo arruolasse come semplice soldato.
Sorrise questi e gli disse
- Ritornate a casa vostra, crescete e divenite forte, e poi verrete e vi riceverò.
- Tanto povero è dunque l'Imperatore (rispose l'adolescente) che teme impiegare male una razione per un giovane volontario?
La risposta vinse l'animo del generale, che lo inscrisse come soldato.
Ma dopo pochi giorni, avendo conosciuto com'egli fosse versato nelle matematiche, lo inviò a Pavia per compiere i suoi studi: quivi rimase sino al 1812, e fu sua precipua cura rendere forte il suo debole corpo collo studio e coll'esercizio della ginnastica.
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