Pagina (277/482)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Con decreto del 12 marzo dell'anno 1868, il nostro Governo lo nominò Senatore del Regno, riferendosi all'articolo 33 dello Statuto, riguardante la categoria di coloro che con servizi o meriti eminenti illustrarono la patria. E veramente il Panizzi è uno dei più illustri e benemeriti patrioti italiani.
      Carlo Zucchi
      La vita militare, così avventurosa e piena d'alti e bassi, senza regola e senza ragione, è quella in cui l'impreveduto, il caso, la fortuna, la fatalità, il destino (o quale altro dei mille nomi si voglia dare alla cieca divinità cui inalzavano templi i Gentili e cui piegano reverenti la fronte i superstiziosi Musulmani), governano più capricciosamente gli eventi, e drizzano a liete sorti o infelici gli individui che si danno alla carriera delle armi.
      Senza parlare del caso in cui una palla nemica tronca a mezzo il corso una vita preziosa, e spegne inonorata e solitaria, la fiammella dell'ingegno e il lume della fede in chi sudò e faticò sui campi di battaglia o fra la polvere delle biblioteche militari, spesso il valore e l'ingegno vennero in fama ed in fortuna solo perchè i tempi, le occasioni, le circostanze e tutte le altre cose indipendenti dal volere e dalla mente degli uomini porsero loro inaspettatamente ed impensatamente campo a manifestarsi e a farsi valere, mentre in altri casi mille eroismi sconosciuti, mille intelligenze nascoste, nei più bassi gradi della gerarchia militare passarono inosservati o inapprezzati, o servirono contro ogni giustizia a procurare ricompense ed onori a superiori ignoranti, fortunati od invidiosi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





Governo Senatore Regno Statuto Panizzi Zucchi Gentili Musulmani