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      Il consumo sempre crescente di questo prodotto di prima necessità, l'insufficienza delle fabbriche nazionali, lo determinarono a studi pazienti e costanti. Per realizzare il suo progetto occorreva però una determinata forza d'acqua in vicinanza della città, ed un ingente capitale. Alla prima provvide una fortunata combinazione, al secondo un piccolo numero d'amici.
      Il Binda si dedicò interamente all'attivazione del suo progetto d'innalzare una Cartiera, pel quale occorrendo ingenti capitali, che egli da solo non possedeva, comunicò le sue idee ed i suoi studi a pochi amici, richiedendoli in pari tempo del loro concorso, onde completare la somma di mezzo milione, che tosto gli fu accordata. Ma poco tempo dopo, per la vastità de' suoi concetti questa somma fu insufficiente: chiese di nuovo agli stessi un altro mezzo milione che fu convertito in azioni; finalmente più tardi richiese ancora, e a un tratto, un milione intero, che tosto gli fu versato a prestito. Tutto gli veniva concesso: la fiducia nella sua capacità e nella sua onestà non aveva confini; e bene a ragione, poichè nel 1858 là ove solcava l'aratro, videsi una gigantesca Cartiera, che doveva in breve contornarsi di case; là ove pietra non esisteva sorge un villaggio nuovo di 1000 abitanti. Nel 1869, non vi mancherà neppure la casa pel medico, per la levatrice, la farmacia, la scuola, un forno per cuocere il pane ed un magazzino di vino e commestibili, con norme che renderanno anche lo spaccio dipendente dalla ditta proprietaria, la quale farà generose concessioni onde le derrate di prima necessità sieno ottime e vendute a prezzo inferiore di quello che l'operaio sarebbe costretto pagare altrove.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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