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      Centomila liguri campano in America, preparando là alla madre patria, se questa ne saprà trarre profitto, una ricchissima sorgente di ricchezza e di forza.
      Genova pei suoi edifizi è la città più leggiadramente costrutta d'Italia, e una ventina di quei suoi grandi palazzi contengono tante ricchezze artistiche quali non si trovano altrove.
      Nessuna città italiana più di Genova ha dato sviluppo alle scuole del popolo, elementari, serali, domenicali.
      Genova, coi soli mezzi forniti da privati cittadini, mantiene una scuola di musica, una scuola di disegno, una scuola di scultura, tutte frequentatissime.
      Quella striscia di terreno dominata dal monte e bagnata dal mare che si chiama Liguria, alberga la gente più operosa di tutta Italia.
      Qui gli esempi d'uomini nati in povertà e segnalatisi per ricchezza, dottrina, valore letterario od artistico, traffici condotti con intelligenza, ardite navigazioni, onore fatto alla patria in lontane contrade, abbondano più che in ogni altra nazione.
      Ed è molto desiderabile che taluno fra i tanti Liguri che con amore coltivano le lettere e le patrie istorie, si accinga a raccogliere così fatti esempi e divulgarli in Italia a comune vantaggio.
      Siccome richiede l'indole di questo libro, darò qui di taluno un rapidissimo cenno.
      Giuseppe Canevaro
      In Zoagli presso Genova, nacque Giuseppe Canevaro nel mese di aprile dell'anno 1804. Suo padre, marinaio, se lo prese seco a bordo in età di otto anni, sopra un bastimento dove faceva da nostromo, comandato da un tal capitano Bafico.


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Volere e potere
di Michele Lessona
pagine 482

   





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