Allor pure diede Epicarmo le prime commedie, Simonide immaginò l'Elegìa, Gorgia di Leonzio in Sicilia diede una forma scientifica all'Eloquenza, ed ai tempi di Socrate Antifone mise in iscritto le Orazioni e le Arringhe. Tali furono a così dire i gran preparativi alla perfezione dell'arte, a cui essa a gran passi s'avvicinava. WINKELMAN Storia delle Arti del Disegno lib. IX. cap. I.
(3) An censemus si nobilissimo homini laudi datum esset, quod pingeret, non multos etiam apud nos futuros Polycletos, et Parrharios fuisse? Honor alit artes, omnesque incedimur ad studia gloria, jacentque ea semper, quae apud quosque improbantur. Cic. Tusc. lib. I.
La lode se è l'omaggio, che l'ammirazione rende alla virtù o la riconoscenza ai grandi ingegni, è una delle cose le più grandi che mai sieno fra gli nomini; primieramente per la sua autorità, essa inspira un rispetto naturale verso colui che la merita e l'ottiene; per la sua giustizia essa è la voce delle nazioni che non si possono sedurre, de' secoli che non si possono corrompere; per la sua indipendenza l'autorità onnipotente non la può ottenere, l'autorità onnipotente non la può togliere; per la sua estensione essa riempie tutt'i luoghi; per la sua durata, essa abbraccia i secoli. Si può dire che per essa il genio si estende, l'anima si solleva, l'uomo interamente moltiplica le sue forze; di là i travagli, le meditazioni sublimi, le idee del legislatore, le veglie del grande scrittore; di là il sangue per la patria versato, e l'eloquenza dell'oratore che difende la libertà della sua nazione.
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