Pagina (23/283)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ove l'armata vada, e chi comanda.
     
      32
      S'abbocca appunto con Baldone stesso:
      E sentendo ch'egli ha tai gente fatte,
      Per rimettere in sesto ed in possessoUna cugina sua, ch'è per le fratte(72);
      Ben ben lo squadra, e dice: Egli è pur desso!
      Orsù, ch'io casco in piè, come le gatte:
      Ed esclama dipoi: Quest'è un'azioneChe veramente è degna di Baldone.
     
      33
      Maravigliato allora il sir d'Ugnano;
      E chi sei, disse, tu, che sai il mio nome?
      Io ti conosco già di lunga mano(73),
      Ella rispose, e acciò tu sappia il come,
      Celidora son io del re Floriano,
      Fratello d'Amadigi di Belpome:
      E con tutto che già sieno anni Domini(74)
      Ch'io non ti viddi, so come ti nomini.
     
      34
      S'ell'è, dic'ei, così, noi siam cugini:
      E subito si fan cento accoglienze:
      Ed ella a lui ne rende mill'inchini;
      Egli altrettante a lei fa riverenze.
      Così fanno talor due fantocciniAl suon di cornamusa per Firenze;
      Che l'uno incontro all'altro andar si vede,
      Mosso da un fil, che tien chi suona, al piede.
     
      35
      Poichè le fratellanze e i complimentiFuron finiti, a lei fece Baldone
      Quivi portar un po' di sciacquadenti,
      O volete chiamarla colazione.
      Or mentre ch'ella scuffia a due palmenti(75),
      Pigliando un pan di sedici(76) a boccone,
      Si muove il campo, e sott'alla sua insegnaCiascun passa per ordine a rassegna.
     
      36
      E per il primo viensene in campagnaPappolone(77), il marchese di Gubbiano(78):
      Colui che nel conflitto della Magna
      Estinse il Gallo e seppellì il Germano(79).
      È la sua schiera numerosa e magna:
      E perch'egli è soldato veterano,
      Ha nell'insegna una tagliente spadaCh'è in pegno all'osteria di Mezzastrada(80).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





Baldone Baldone Ugnano Floriano Amadigi Belpome Domini Firenze Baldone Gubbiano Magna Gallo Germano Mezzastrada