E strolagato, e chiacchierato un pezzo:
Ma trovandosi al fin sudato e stanco,
E non avendo ancor toccato un bezzo,
Si scandolezza(127) ed entra in grande smania;
Poi dice ch'e' si parte per Germania.
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Uomini bravi quanto sia la Morte,
Scandicci n'ha mandati e Marignolle(128);
Gente che si può dir ch'abbia del forte,
Poich'ella ammazza(129) gli agli e le cipolle.
Sue lance i pali son, targhe le sporte,
Archibusi le man, le palle zolle:
Va ben di mira, e colpo colpo imbreccia,
Massime quand'altrui vuol dar la freccia(130).
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Vien comandata da Strazzildo Nori,
Ch'è chimico, poeta e cavaliere:
Ed è quei che in un quadro co' coloriFece quei fichi che divenner pere.
E perchè questo è il re de' bell'umori,
Per dimostrar quanto gli piaccia il bere,
Ha per impresa un Lanzo(131) a due brachette,
Che il molle insegna trar dalle mezzette.
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Morbido Gatti, Enrigo Vincifredi
A far venire innanzi ecco son prontiI fanti che ne dà il Ponte a Rifredi(132),
Che mille sono annoverati e conti.
Han certi santambarchi(133) fino a' piedi,
Che chiaman(134) il zimbel(135) di là da' monti,
E paion con la spada in sulle polpeUn che faccia lo strascico(136) alla volpe.
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Nell'insegna han ritratto un uom canuto(137),
Che troppo avendo il crin (per esser vecchio)
Fioccoso e lungo, un fanciullino astutoDietro gli grida: Gli abbrucia il pennecchio.
Da questa schiera qui s'è provvedutoGran ceste, piene d'uova e di capecchio,
Con fasce, pezze e taste, accomodatePer farsi alle ferite le chiarate.
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È General di tutta questa mandraAmostante Laton(138), poeta insigne;
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