Pagina (51/283)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      A ber qualche sciroppo che dispiace;
      Perchè al mondo non v'è nulla di netto,
      E non si può mangiar boccone in pace.
      Or ne vedremo in Malmantil l'effetto;
      Che immerso ne' piacer vivendo a brace(299),
      Non pensa che patir ne dee la pena,
      E che fra poco s'ha a mutare scena.
     
      3
      Era in quei tempi là quando i Geloni(300)
      Tornano a chiuder l'osterie de' cani(301),
      E talun che si spaccia i milïoni,
      Manda al presto(302) il tabì(303) pe' panni lani;
      Ed era appunto l'ora che i crocchioni(304)
      Si calano all'assedio de' caldani(305),
      Ed escon colle canne e co' randelliI ragazzi a pigliare i pipistrelli.
     
      4
      Quando in terra l'armata colla scortaDel gran Baldone a Malmantil s'invia;
      Onde un famiglio, nel serrar la porta,
      Sentì romoreggiar tanta genìa.
      Un vecchio era quest'uom di vista corta,
      Che l'erre ognor perdeva all'osteria;
      Talchè tra il bere e l'esser ben d'età,
      Non ci vedeva più da terza in là.
     
      5
      Per questo mette mano alla scarsella,
      Ov'ha più ciarpe assai d'un rigattiere;
      Perchè vi tiene infin la faverella(306)
      Che la mattina mette sul brachiere.
      Come suol far chi giuoca a cruscherella(307),
      Due ore andò alla cerca intere intere:
      E poi ne trasse in mezzo a due fagottiUn par d'occhiali affumicati e rotti.
     
      6
      I quali sopra il naso a petronciano(308)
      Colla sua flemma pose a cavalcioni;
      Talchè meglio scoperse di lontanoEsser di gente armata più squadroni.
      Spaürito di ciò, cala pian piano,
      Per non dar nella scala i pedignoni:
      E giunto a basso, lagrima e singozza,
      Gridando quanto mai n'ha nella strozza.
     
      7
      Dicendo forte, perchè ognun l'intenda:


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





Malmantil Geloni Baldone Malmantil