(Perocchè Bacco ogni timor dilegua)
Dice: o de' miei, chi mi vuol ben mi segua.
43
Dietro a' suoi passi mettesi in camminoMaria Ciliegia(355), illustre damigella:
Tutto lieto la segue il Ballerino,
Che canta il titutrendo falalella(356);
Va Meo(357) col paggio; zoppica Masino,
Corre il Masselli, e il capitan Santella;
Molti e molt'altri amici la seguiro,
E più mercanti, c'hanno avuto il giro(358).
44
La segue Piaccianteo suo servo ed aio,
Che in gola tutto quanto il suo si caccia:
Le cacchiatelle(359) mangia col cucchiaio,
Ed è la distruzion della vernaccia.
Già misurò le doppie collo staio;
Finita poi, che fu quella bonaccia,
Pel contagio portò fin la barella:
Ed ora in corte serve a Bertinella.
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Comanda la padrona ch'egli scenda,
E stia giù fuori con gli orecchi attentiFra quelle schiere, finch'ei non intenda
A che fine son là cotante genti;
Ma quegli, al qual non piace tal faccenda,
Se la trimpella e passa in complimenti:
E perchè a' fichi il corpo serbar vuole,
Prorompe in queste o simili parole:
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Alta Regina, perchè d'obbedirePiù d'ogni altro a' tuoi cenni mi do vanto,
Colà n'andrò; ma, come si suol dire,
Come la serpe quando va all'incanto:
Non ch'io fugga il pericol di morire,
Perch'io fo buon(360) per una volta tanto,
Ma perchè, s'io mi parto, non ti restaUn uom, che sappia dov'egli ha la testa.
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Non ti sdegnar s'io dico il mio pensiero;
Chè possibil non è ch'io taccia o finga:
E, s'e' n'andasse il collo, sempre il veroSon per dirti, e chi l'ha per mal, si cinga(361).
Ti servirò di cor vero e sincero,
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