Così correndo ognuno all'impazzata,
Si fa l'un l'altro alla carriera ostacolo;
Chi dà un urton, quell'altro dà un tracollo,
Chi batte il capo, e chi si rompe il collo.
73
Figuriamci vedere un sacco pienoDi zucche o di popon sopra un giumento,
Che, rottasi la corda, in un balenoRuzzolan tutti fuor sul pavimento,
E nell'urtarsi batton sul terreno;
Chi si percuote, e chi s'infrange drento,
Chi si sbuccia in un sasso, e chi s'intride,
Ed un altro in due parti si divide.
74
Così fa quella razza di coniglio;
Che, nel fuggir la vista di quel cocchio,
Chi si rompe la bocca o fende un ciglio,
E chi si torce un piede e chi un ginocchio;
A talchè, nel veder quello scompiglio,
Io ho ben preso, dice, qui lo scrocchio(426),
Mentre a costor così comparir volli:
Sapeva pur chi erano i miei polli.
75
Scese dal carro poi, per impedireCosì gran fuga e rovinosa fola(427);
Ma quei viepiù si studiano a fuggire,
E mostra ognun se rotte ha in piè le suola;
Chè finalmente, come si suol dire,
Chi corre corre, ma chi fugge vola;
Ond'ella, benchè adopri ogni potere,
Vede che farà tordo a rimanere(428).
76
Perciò si ferma strambasciata e stracca;
Ritorna in dietro, ed un de' suoi caproniDalla carretta subito distacca,
E gli si lancia addosso a cavalcioni;
Così correndo, tutta si rinsacca,
Perchè quel diavol vanne balzelloni.
Pur dicendo: arri là, carne cattiva,
Lo fruga sì, che al fin la ciurma arriva.
QUARTO CANTARE
Argomento
I guerrier di Baldon son mal disposti,
Perchè la fame in campo gli travaglia.
Il Fendesi, e Perlon lasciano i posti,
Non vedendo arrivar la vettovaglia.
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Baldon Fendesi Perlon
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