Ch'ell'è il totum continens del regno.
29
Che la padrona il tutto le comparte,
Come se in Malmantil sien due regine;
Anzi il bando(535) si manda da sua parte,
Perch'ella soffia(536) il naso alle galline.
Così, poich'ebbe dato libro e carte(537),
Entra nell'un vie un(538), che non ha fineCostui, che quivi s'è posto a bottega(539)
A legger(540) sopra il libro della strega.
30
Quest'altro, che non cerca da costuiDi questi cinque soldi(541), avendo fretta,
Poich'egli ha inteso quel che fa per lui,
Sprona il cavallo tutto a un tempo e sbietta.
La donna, che trovare il suo colui(542)
Di giorno in giorno per tal mezzo aspetta,
Per non lo perder d'occhio(543) e ch'ei le manchi,
Segue la starna e le va sempre ai fianchi.
31
Quando al castello al fin sono arrivati,
Là dove altrui assordano l'orecchieGli strepiti dell'armi e de' soldati,
Che d'ogn' intorno son più delle pecchie,
Domandan soldo; ed a Baldon guidati,
Che avendo del guerrier notizie vecchie,
Gli va incontro, l'accoglie e riverisce,
Ed egli a lui coll'armi s'offerisce.
32
Ma piacciati, soggiunse, ch'io ti preghiPer questa donna rimaner servito(544),
Che questo ferro pria per lei s'impieghi,
Per conto qua d'un certo suo marito.
A tanto cavalier nulla si nieghi,
Risponde a ciò Baldon tutto compìto.
Tu se' padrone, fa' ciò che tu vuoi,
Non ci van cirimonie fra di noi.
33
Ti servirò di scriverti(545) alla banca;
E in tanto per adesso ti consegnoIl gonfalon di questa ciarpa bianca,
Chè tra le schiere è il nostro contrassegno;
Talchè libero il passo e scala franca(546)
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Malmantil Baldon Baldon
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