Usando nel pigliar più tirannia.
Dell'alma sola quei(566) son soddisfatti;
Ma voi col corpo la portate via.
Or basta, se tra voi tant'odio corre,
Meglio a' lor danni ti potrò disporre.
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Or dunque tu, che sei così pietoso,
Che pigli i ladri, acciò Mastro Bastiano
Sul letto a tre colonne(567) almo riposoDia lor del tanto lavorar di mano;
Perch'a qualunque ladro il più famosoMartinazza in rubar non cede un grano,
Che non uccella(568) a pispole, ma toglieCupído a questa donna, ch'è sua moglie;
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Lo stesso devi oprar che a lei sia fattoMentr'a(569) costei non renda il suo consorte,
A cui (perch'ei consente in tal baratto)
Questa(570) potrebbe far le fusa torte;
Ed ei si cerca(571) esser mandato un trattoSull'asin con due rócche dalla Corte.
Sicchè, se tu nol sai, ti rappresentoChe un disordine qui ne può far cento.
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Però se voi adesso, a cui s'aspetta,
Costà non impiccate questa troia,
Io stesso vo' pigliarmi questa detta(572),
E farle il birro, e in sulle forche il boia,
Mentre però Cupído non rimetta;
Ma se lo rende, non vi do più noia.
Va' dunque, e narra a lei quanto t'ho detto,
Ch'io qui t'attendo e la risposta aspetto.
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La ronda, che far lite non si cura,
E vuol riguardar l'armi dalle tacche,
Quantunque ad alto sia sopr'alle muraMolto lontana e già in salvummeffacche(573),
Non vuol tenersi mai tanto sicura,
Che rilevar non possa delle pacche.
Però, veduto avendo il ciel turbato,
Tace, ch'ei pare un porcellin grattato(574).
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Lascia la sentinella, e caracollaGiù pel castello, dando questa nuova;
E benchè il maggioringo(575) della bolla
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Mastro Bastiano Corte Cupído
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