Pagina (93/283)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E lagrime diluvia sopra il viso,
      Grosse come sonagli(583) da sparvieri,
      Che lavandole il collo lordo e intriso,
      Laghi formano in sen di pozzi neri(584);
      Al fin tornata in sè, colla gonnellaS'asciuga, e al messagger così favella:
     
      54
      Torna, e rispondi a questo scalzagatto,
      Che si crede ingoiar colle parole,
      Ch'io non so quel ch'ei dice; e s'egli è matto,
      Non ci posso far altro, e me ne duole.
      Poi, circa alla domanda ch'egli ha fatto:
      Che gli darò Cupído, e ciò ch'e' vuole,
      Se colla spada in mano ovver coll'astaPrima di guadagnarlo il cor gli basta.
     
      55
      Però, se in questo mentre umor non varia,
      Domani al far del dì facciami motto;
      E s'io gli farò dar le gambe all'aria,
      Quella sua landra(585) ha da pagar lo scotto(586);
      Ma se la sorte, forse a me contraria,
      Vuol ch'a me tocchi andar col capo rotto,
      Prenda Cupído allor, ch'io gli promettoLasciarglielo segnato(587) e benedetto.
     
      56
      Ciò detto, parte: e quei, ch'era uomo esperto
      (Essendo stato cavallaro, e messo),
      Al cavaliere ad unguem fa il refertoDi quel che Martinazza gli ha commesso.
      Ed in viso vedendolo scoperto,
      Quest'ha bisogno, dice, d'un buon lesso(588);
      Perch'egli è duro, e non punto pupillo(589):
      Lo conosco bensì, gli è Calagrillo.
     
      57
      Ma qui la dama e Calagrillo resti;
      Quest'altro giorno rivedremgli poi.
      Il passo meco ora ciascuno apprestiPer giungere il Fendesi e gli altri duoi,
      Che seguitaron, come voi intendesti,
      Perlon che se n'andò pe' fatti suoi;
      Chè troveremgli, se venir volete,
      Più presto assai di quel che vi credete.
     
      58
      Chè giò giò(590) se ne vanno giù nel piano


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il Malmantile riacquistato
di Lorenzo Lippi (Perlone Zipoli)
Barbera Editore Firenze
1861 pagine 283

   





Cupído Cupído Essendo Martinazza Calagrillo Calagrillo Fendesi