Che in pena caschi delle forche a vita.
E se la parte(733) innova lesïone,
Allor può condennarsi, avendo osatoDi far, causa pendente, un attentato.
89.
Sommelo anch'io, che in altro tribunaleSi tien, dice Pluton, cotesto stile;
Ma qui, dove s'attende al criminaleS'esclude ogni atto e ogni ragion civile.
Ma sia com'ella vuole, o bene o male,
Io vo' levar quest'uom da Malmantile;
Però chetiamci, e dica il Calcabrina:
E quei si rizza, e verso il re s'inchina.
90.
E poic'ha fatte riverenze in chiocca(734),
Co' suoi piè lindi(735) a pianta di pattona,
Si soffia il naso, e spazzasi la boccaE posta in equilibrio la persona,
Come quel che si pensa dare in brocca(736),
Tutto sfrontato dice: alta Corona,
Circa l'ordingo, pur si metta in opra;
Perch'io concorro e affermo quanto sopra.
91.
Ma in vece di quel cappio da beltresca(737),
Ch'è il tossico de' ladri, si provveggaUna bilancia o rete per la pesca,
Con una lunga fune che la regga.
E perchè 'l fatto meglio ci riesca,
Si tinga tutta, acciocchè non si vegga;
E in terra, quanto ell'apre, ivi si spanda,
Fino che'l porco vengane alla ghianda.
92.
Perchè, s'e' muovon l'armi, di ragione,
Se dal capo l'esercito è condotto,
Innanzi a tutti marcerà Baldone.
E quand'ei giunga ed ha la rete sotto,
Fate che leste allor sien più personeA farla tirar su coll'avannotto(738),
Operando in maniera ch'egli insacchiIn luogo, ove si vede il sole a scacchi.
93.
Questo, dice Plutone, ha più disegno.
Ma il cancellier di nuovo s'attraversa,
Con dire: o laccio o rete abbia quel legno
È tutta fava(739), et idem per diversa;
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