Però, perch'in effetto egli è un guidone,
L'impicchi, s'ei vuol fare opera pia:
Serragli pur, dicean, la gola; e poi,
S'ei ridice più nulla, apponlo a noi.
73.
Amostante, ch'è uom di buona pastaE poi dabbene, ancorch'egli abbia il vizio
Di questo suo giocar dov'ei si guasta,
Fa liberarlo senz'alcun supplizio,
Dicendo ch'a impiccarlo non gli bastaL'aver semplicemente un po' d'indizio;
Ma quand'anch'egli avesse ciò commesso,
Del far la spia non se ne fa processo,
74.
Ed al prigion preterito imperfetto(951)
Rivolto colle carte in man, l'invita,
Già fattoselo porre a dirimpetto,
A giocar d'una crazia la partitaOvver si metta fuor in sul buffetto(952)
Un testoncino(953), e sia guerra finita(954);
Così lo prega, lo scongiura e in parteBada pur sempre a mescolar le carte.
75.
Quegli, che compiacerlo non gli costaE vede averla avuta a buon mercato,
L'invito tiene e regge(955) a ogni posta,
Bench'ei non abbia un bagattino(956) allato;
E dice: al più faremo una batosta(957),
Quand'ei mi vinca e voglia esser pagato;
Di rapa sangue non si può cavare,
Nè far due cose: perdere e pagare.
76.
Duraro a battagliar forse tre orePoi la levaron quasi che del pari;
Se non ch'il general fu vincitoreDi certa po' di somma di danari.
E perchè gli domanda e fa scalpore,
Quei, che gli spese in cene e in desinari,
Non aver, dice, manco assegnamento(958);
Talchè Amostante resta al fallimento,
NONO CANTARE
Argomento
Giunti i rinfreschi e invigorito il campoCorre all'assalto, e segue aspra baruffa.
Malmantil quasi è preso, ond'al suo scampoChiama all'accordo, e termina la zuffa;
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Amostante
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