Ed ella più colà facendo il nanni(1039),
Il tutto osserva e scoppia dalle risa;
Nè può per l'allegrezza star ne' panni,
Perchè, mentre ch'e' l'ami, ella s'avvisaCh'omai la guerra e ogni sparere e lite
Se n'abbia a ire in fumo d'acquavite.
66.
Mentre Baldon qual semplicetto uccelloCosì d'intorno alla civetta armeggia(1040),
A tutti quivi serve per zimbello,
Senza che mai vi badi o se n'avveggiaOgnun lo burla e dice: Vèllo, vèllo!
Ciascun dice la sua, ciascun motteggia;
Beato chi più bella te la stianta(1041);
E noi levansi crosci dell'ottanta
67.
Ma ridan pure e faccian cicalecci,
Perch'ei vuol fare orecchi di mercante;
Lo burlino le genti, Amor lo frecciCh'ad ogni mo' sarà fido e costante.
Come talor s'abbrucia i costerecciIl gatto al fuoco e stavvi non ostante,
Baldon già sente il fuoco e non lo fugge,
Ma com'un pan di burro ivi si strugge.
68.
E così va, perchè a principio Amore
Par bella cosa, e sembra giusto giustoUna pera cotogna, il cui colore,
Odor, sapor diletta e piace al gusto;
Ma nel gettarla, allor dà gran dolore,
Perchè ristringe e rende il ventre adusto:
E così Amore, al primo è un certo imbroglioCh'alletta e piace, ma nel fin ti voglio.
69.
Ed egli, ch'è impaniato e a qualche segnoCrede il suo amor da lei esser gradito,
Altero vanne, e stima d'esser degnoD'invidia più, che d'esser mostro a dito.
Ma lasciamlo per or, ch'io fo disegnoChe questo canto resti qui finito;
Perchè disse un dottor da Palestrina;
Brevis oratio penetra in cantina(1042).
DECIMO CANTARE
Argomento
Per far la maga col rival quistione
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Baldon Vèllo Amor Amore Amore Palestrina
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