45.
Perchè Paride fa serrar le porte,
E poi comanda a un branco di famigli,
Che quivi fatti avea venir di corte,
Che di lor mano l'animal si pigli;
Ma i birri, che buscar temean la morte,
Non voglion accettar simil consigli;
E fan conto(1114), sebben'ei fa lor cuore,
Ch'ei passi tuttavia l'Imperadore.
46.
Poichè gran pezzo a' porri ha predicatoE che fan conto tuttavia ch'ei canti
Perocchè da' ribaldi gli vien datoL'udïenza che dà il papa a' furfanti,
Senza più star a buttar via il fiato,
Tolti di mano al caporale i guanti,
Bisogna, dice, con questa canagliaFar come il podestà di Sinigaglia(1115).
47.
E quei guanti che san di caporaleLegando ad una delle sue legacce(1116),
Uno per testa, addosso all'animaleMette attraverso a uso di bisacce;
Al fragor(1117) di tal concia di cavialeLa bestia fece subito due facce,
Ch'una di lupo, ed una d'uomo, sembra;
E di sua specie ognuna ha le sue membra.
48.
Si resta il lupo, e 'l Tura uomo diviene,
Ma non però che libero ne sia,
Ch'ambi sono appiccati per le reneFormando un mostro qual'è la bugia.
Dice Turpino, e par ch'ei dica bene,
Ch'essendo questa sì crudel malía,
Non erano a disfarla mai bastantiGli odor birreschi semplici de' guanti.
49.
E che se tanto oprò tal masserizia,
Avrebbon molto più fatto le mani;
Perchè gl'incanti in man della Giustizia
Come i fichi alla nebbia, vengon vani.
E Paride che già n'ebbe notizia.
Da quel suo libro, si dà quivi a' cani(1118);
Perchè più oltre il libro non ispiegaOnd'ei fa conto al fin di tôr la sega.
50.
Perciò fatti venir due marangoni
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