(464) AVER SCORSO ecc. Aver data la volta al cervello.
(465) STIVALATA. In procinto, pronta alla partenza.
(466) TIRAR LE CUOIA ecc. Morire, ed esser sotterrato sotto a un pino; per un albero qualunque.
(467) CORDOVANO è una sorta di pelle.
(468) SPINGE ecc. Questo e il primo verso della Stanza sono del Tasso, là dove ci descrive la pietosa morte di Clorinda.
(469) ALLUPARE. Avere una fame da lupi.
(470) MI S'AGUZZA ecc. Mi cresce la fame, quasi mi si aguzzassero le macini del cibo, i denti.
(471) VA' A DIR. Ben s'inganna chi crede che ecc.
(472) SALVINO andava a letto senza cenare.
(473) OH SER ISAC ecc. Era opinione volgare che gli Ebrei nel seppellire ì morti mettesser loro accanto del cibo.
(474) COMPAGNI. Parla a' morti.
(475) SE IL CIEL. Così il ciel vi dia ecc.
(476) BUZZO. Ventre.
(477) FAR DI NERO. Mangiar di magro.
(478) ZUPPA o suppa. Pane intriso nel vino.
(479) IL NANNI ecc. Il buffone e il semplice, il goffo.
(480) CON L' ULIVO. Pazzie solenni. Rami d'ulivo si portano nelle grandi solennità.
(481) MENAR L' AGRESTO. È modo basso per dire, perdere il tempo.
(482) PASTRICCIANO. Uomo di buona pasta.
(483) BRATTI ecc. Più che un nome proprio, questo pare che sia un nome comune, corrotto da, Baratta ferri vecchi.
(484) CIOPPA. Sorta di gonnella.
(485) LANZI. Fanti di lancia, altrimenti detti Trabanti. (Salvini.)
(486) VACCA TRENTINA. Così chiamiamo certe donnicciuole poco oneste. (Minucci.)
(487) PEZIENTE, ora pezzente.
(488) IN CANNA, cioè Quanto una canna, che è priva e vota d'ogni sostanza, non tanto fuori, che dentro.
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