(508) DAL NEMICO ecc. Portataci dal diavolo; chè in altro modo non ci sarebbe potuta venire.
(509) PONZARE è una forza che si fa in sè medesimo, ritenendo il fiato, quasi riducendo tutto lo sforzo in un punto, come fanno le donne quando mandano fuora il parto. È corrotta dal buon toscano pontare. (Minucci.)
(510) BOCCA BIECA. Bocca storta; come fanno i bambini, quando sono per dare in uno scoppio di pianto, il che in qualche luogo d'Italia dicesi Fare il pizzo.
(511) CATTURA. Qui, La somma di danaro che competeva al birro o birri che avean pigliato qualcuno.
(512) GABELLARE. Ammettere una cosa; dalla gabella delle porte.
(513) IL DUCA. Baldone.
(514) IN SU LA PENA. L'affanno del correre aggiunto alla paura.
(515) CH'EI NON S'ABBIA a trar dal fodero la spada che è al fianco.
(516) GAMBASTORTA ecc. _Nomi immaginari di due diavoli.
(517) DISPOGLIASI ecc. Dice il Minucci che spogliarsi in capelli oltre a significare Spogliarsi ignuda e sciogliersi le trecce, vale anche, Adoperare ogni suo sapere per fare una tal cosa.
(518) IL BANDO ecc. In tutti i tempi si è fatta guerra al cerchio, ma il cerchio trionfa, a dispetto anche dei bandi imperiali e delle congiure mazziniane.
(519) TARANTELLA o tarantola è un ragno il cui morso produce una pericolosa enfiagione. Ma l'effetto che qui si descrive non so so sia vero. Forse da questo fatto, o da questa opinione, è venuto il nome ad un certo ballo napoletano.
(520) IL CELONE. (cielo), È una specie di panno e coperta da letto.
(521) DE' BRUTTI. Fu in Firenze una compagnia o accademia così chiamata.
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