(628) BÀRBERA (Cioè fa come un barbero alle mosse) la trottola, quando non gira unita e pari, ma a salti.
(629) COME FA. ecc. Come il peso tira una pallottola al grillo che è una piccola palla a cui debbonsi accostare le altre quanto è più possibile, per vincere al giuoco delle pallottole o piastrelle, o murelle.
(630) IL PICCINO, il grande e la catena sono tre contrappesi di piombo per via dei quali si fanno fare alle pallottole i giri voluti. Intende, peccati piccoli o grandi.
(631) TI DIA Ti sia data, t'incolga la Maddalena. Era la campana della torre del Bargello che sonava quando alcuno andava alle forche.
(632) SALERNO. Sassi.
(633) QUEI SER. I governatori dell'inferno.
(634) IN COCCA. In pronto; dalla corda dell' arco che è nella cocca, cioè pronta a lanciare.
(635) LEGNO DA BOTTE FA. S'accosta, come i legni o doglie delle botti fanno tra sè.
(636) MARACHELLA. Qui, spia.
(637) TI GRATTERAI ecc. Non toccherai il guadagno.
(638) LA FORMA DEL CAPPELLO. Vedi c. V, 48.
(639) NEPO DA GALATRONA fu uno stregone che visse nel 15° secolo.
(640) BREUSSE o Breus. Uno dei Cavalieri erranti della Tavola rotonda. Ma qui intende Plutone.
(641) A BERTOLOTTO. A usanza di Bertolotto, a scrocco.
(642) IN FAR DI QUATTRO ecc. In non far nulla.
(643) CHE LÌ ecc. La legge lì non ha da far nulla; non v'è legge.
(644) ALLI STROZZINI ecc. Villa della famiglia Strozzi; e così quelle che seguono, che son tutte poco lontano da Firenze.
(645) LA PILLOTTA. È una palla piena di vento, di una grossezza media fra il pallon grosso e la palla comune.
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