(646) IL SUSSI consiste nello scagliar delle pietre contro un matton ritto, sopra cui sono alcuni soldi, per farli cadere.
(647) LE MURELLE, o piastrelle, sono lo stesso giuoco che le pallottole o palline, ma si fa con sassi di forma piana.
(648) CONFORTINI. Chicche.
(649) CIVETTA. Vedi c. II 42.
(650) MENTRE LA GIRA. Mentre il bicchiere va attorno.
(651) A TE TE. Si fa questo giuoco con due spilli o pagliucole poste sopra un tavolino. Due bambini le vanno spingendo l'una contro l'altra, finchè s' accavallino. Quella che resta di sopra, vince
(652) SI TENGONO ecc. S'aiutano e s'accordano.
(653) IL MANDRAGORA fu un buffone di corte.
(654) IMPRUNATO. Circondato di pruni per salvare il ricolto dai ladri. Qui, avevo messo in opera ogni cautela.
(655) TROVAR LA SPADA ecc. Armarmi a vendetta.
(656) IN BUGNOLA. In valigia, in collera.
(657) IL BACO. Ira.
(658) FAR LA PERA. Far la spia, arrecare altrui grave danno, maturare l'altrui rovina.
(659) RESTAR CONTUMACE. Qui, commetter mancamento.
(660) VIA DE' PELACANI si dice in Firenze quella dove son le conce delle pelli, nella quale è sempre un puzzo orrendo. (Minucci).
(661) DUE TOCCATORI. Vedi c. II, 60. Eran sempre due e sempre soli, perchè i cittadini non ne volevan la compagnia, e co' birri non s'accompagnavano essi, tenendosi da più di loro.
(662) PUGNITOPI ecc. Virgulti a foglie spinose.
(663) SALDATE. Data lor la salda.
(664) OSSERVANDO la regola di Catone, che la seppe lunga, quando ecc.
(665) LEVAR. Spiccarne un pezzo, tagliarlo.
(666) FAR LO SPIANO. Spianar la mensa dalle protuberanze delle vivande; divorar tutto.
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Firenze Minucci Catone
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