(667) CASEO BARCA. Precetto de' ghiotti che si traduce: Midolla di caccio e corteccia di pane.
(668) STRIGOLI. Rete grassa che sta appiccata alle budella degli animali.
(669) ACQUA ALLE MULE. Da bere. Detto volgare.
(670) LO SPADA. Valerio Spada, eccellente calligrafo e disegnatore, coetano del poeta.
(671) SUONA. Si adopera il verbo sonare per dir copertamente Putire; ma è modo basso.
(672) TIRATO A TERRA. Atterrato, dato lo spiano, il guasto.
(673) In mezzo d'un pergolato risiede il cosi detto PARETAIO DEL NEMI; le forche, così dette, perchè situato in un campo che appartenne alla famiglia Nemi.
(674) CORRENTE. Travicello.
(675) Scheletri bianchi e corpi preparati per l'anatomia (anatomie) spargono i loro rami in diverse maniere.
(676) LUMIA è specie, ma qui è posto pel genere degli agrumi.
(677) MAR DELLA RENA. I sabbioni d' Egitto.
(678) DADI. Zoccoli delle colonne.
(679) I QUADRI. Le aiuole.
(680) MANDANO. Imprecano.
(681) GLI SFREGI Che son fiori, cioè, son segni che stanno bene, in sul viso di chi PORTA PARI i polli, di chi fa il ruffiano.
(682) PETERECCI. Paterecci, panerecci.
(683) GONGHE. Glandule.
(684) SI SPANTA. Si meraviglia estremamente.
(685) RAGNAIA. Macchia folta in cui si pone la ragna ai tordi, tendendola su due stili o pertiche. Qui intende la Corda; e Toccar la margherila vale subir la tortura della corda.
(686) RITROSA. Gabbia da uccellare; qui, carcere
(687) BIAGINO fu il predecessore di maestro Bastiano; Vedi c. V, 44.
(688) INFILZA ecc. Impala.
(689) PIZZICATA. Specie di confezione minutissima.
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