Qui, pidocchi.
(690) FA TRAGEDIE. Fa strage.
(691) SOFFIA ecc. cioè beve; perchè bevendo si soffia col naso nel vetro che contiene il liquido. Vetriola, è un'erba contenente un sale a base di soda, di cui si servono per fare il vetro.
(692) FUOR CAMICIUOLA. Così diceva l'aguzzino al galeotto che doveva aver le bastonate.
(693) SI VAGLIA. Si dimena.
(694) ZIMBELLO. Sacchetto. Vedi c. I, 59.
(695) SCORTICÒ IL PIDOCCHIO, per venderne la pelle.
(696) SCROCCHIO. La merce che dà l'usuraio invece di danaro.
(697) I SUOI SOLDI. Quel sacchetto pien di scudi d'oro.
(698) Orci da olio, che son sempre sudici.
(699) MULA, perché porta sulle spalle quegli animali morti.
(700) MA DELLE OCCHIATE ecc. Vedi st 61 v. 3.
(701) PENSÒ che le dame si dovessero gettare dalla finestra per lui.
(702) SALTAR LA GRANATA. Uscir di tutela o di custodia. Dicevasi che questa cerimonia del saltar la granata praticavasi co' birri novizi dopo che erano stati bene istruiti.
(703) PAR CH'E' SIAN NATI ecc. Cioè inculti e rozzi, essendo la Falterona regione montuosa del Casentino, dove poche creanze possono impararsi.
(704) A MISTERIO qui pare che valga a segno di gastigo.
(705) ALLA PANCACCIA Vedi c. II, 73
(706) TAGLIAN ecc. Dicon male di ecc.
(707) UN MALEDETTO. Nemmeno un quattrino.
(708) NON AVRÍA voluto pagare, nemmen se avesse trovato i danari per la via.
(709) FINTI QUELLA STESSA. Aventi la figura della moglie.
(710) TRIONFAR BASTONI, si dice in un certo giuoco di minchiate, qui vale bastonare solennemente.
(711) SUL LASTRONE. Era una pietra in Mercato Nuovo, detta il Carroccio, su cui si faceva tre volte battere il sedere a' falliti.
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Orci Falterona Casentino ALLA PANCACCIA Vedi Mercato Nuovo Carroccio
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