Dice il Biscioni che questa usanza fu abolita perchè, fra le altre indecenze, la plebe soleva dire a quel figuro che era stato legato al palo, san Giovanni birbone.
(799) SERVIR DI COPPA ecc. Far da coppiere e da scalco; farsi scambievolmente ogni maggior servizio.
(800) AGUZZATO IL MULINO. Vedi c. IV, 58.
(801) I SIMILI. Titolo di commedia in cui due personaggi, simili in modo da scambiarsi, sono cagione di mille equivoci.
(802) RENSA. Tela di lino fina; da Rems ove fabbricavasi.
(803) LENSA o Lenza, filo dell'amo.
(804) L' IMPRUNETA è a cinque miglia da Firenze.
(805) MICCIO. Ciuco, asino.
(806) A CREDENZA. Qui, sconsigliatamente, senza fondamento
(807) INSACCA ecc. Dà nella rete d'amore.
(808) FRUGNOLO è quella lanterna con cui di notte si va a caccia agli uccelli.
(809) TIEN ecc. Crede che, come primo rimedio, sia ottima ricetta una sedia portatile in cui rimandarlo a casa.
(810) PIANTA UNA VIGNA. Non bada affatto, perchè è tutto assorto nel suo pensiero, come il contadino nel piantar la vigna.
(811) LA BIACCA adoperavasi come rimedio esterno per leggerissimi mali.
(812) ALLA MODA. Ciò che incomincia a venire in moda è insolito e strano.
(813) DENTRO È CHI ecc. si dice di chi ha buona cera ma viscere guaste.
(814) SUCCHIELLARE. Tirar la carta da giuoco, che, è coperta, adagio adagio. Qui, si disponga a...
(815) ANCROIA Così chiama il Berni la sua vecchia cameriera.
(816) SE RINVIENE. Se quegl'impiastri secchi rigonfiano.
(817) MACONE. Macometto, Maometto, il diavolo.
(818) FIORITO. Pien di fiori.
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