(900) SI VEDE ANCORA. Questo brutto basso rilievo fin dal 1677 non si vede più sulla facciata di questa chiesa che comunemente è chiamata San Paolino.
(901) IL POCAVANZI fu povero libraio fiorentino che s'era ridotto a non vender quasi altro che leggende.
(902) LE LIBRETTÍNE. Libretto che insegna le figure e le prime regole dell'abbaco.
(903) Questa ottava è di Antonio Malatesti, l'autore del libro in essa descritto, il quale costrinse il Lippi a introdurla nel suo Malmantile. Per maggiore intelligenza della medesima è da sapere che il Malatesti fu guardiano dei magazzini del sale di Firenze.
(904) ED HANNO ecc. Queste ninfe, queste Dee, come più sotto le chiama, han dato la caparra per comprare ecc.
(905) CONDOTTA è il nome di una via di Firenze ove sono moltissime botteghe di cartolai e alcune di stampatori e librai.
(906) GRILLO ecc, Son titoli di leggende e altre frottole.
(907) IL BAMBI era un pizzicagnolo.
(908) IL CONTINENTE. Credo che sia detto per giuoco, invece di il contenuto di questo libro.
(909) IL SANGUE. La cognazione fra le girelle delle carrozze e quelle delle lor testine.
(910) GIUGGIOLO ecc. Un tal Neri o Nerone, contadino, stando ascoso fra i rami di un giuggiolo, fu scoperto da certi suoi amici che per celia andavano a rubargli la casa; e vistolo esclamarono: Neron, tu sei in sul giuggiolo; modo che poi significò: L'esecuzione del mio progetto è impedita.
(911) VECCHIO CHIOCCIA, Vecchio malandato che cova il letto, come la chioccia i pulcini.
(912) UN UOVO DI BALENA. La balena, come è noto, non fa uova, ma figlia come i mammiferi.
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