Senza metter tempo in mezzo.
(1078) LE CILECCHE. Vedi c. VII, 25.
(1079) CARLO Magno. In grembo a Giove.
(1080) LE SESTE. Le gambe.
(1081) LA VA IN ISTAMPA, Significa È un dettato divulgatissimo.
(1082) PER LE GRIDA. Finchè non trattasi d'altro che di grida.
(1083) A' MONTI, a' quali aveva Maometto ordinato che per miracolo venissero a lui.
(1084) VITRUVIO. Scrittore latino di architettura.
(1085) MIRTILLO è l'innamorato nel Pastor fido del Guarini.
(1086) MOCHI. Una specie di biade di cui sono avidi i colombi: e perciò si deve aver l'occhio ad essi quando sono seminati, perchè i colombi non vadano a danneggiarli.
(1087) QUEI POCHI. È detto per antifrasi.
(1088) PARTE. Fazione, inimicizia.
(1089) LA PIETRATA. Colpo mortale.
(1090) MESCOLAR LE CARTE. Venire alla zuffa. Vedi c. IX, 33, e VIII, 61.
(1091) VEDERLA, Veder la faccenda.
(1092) LA REGOLINA, detta così da regolina specie di focaccia, era una bottega che stava aperta in tempo di quaresima, e vi si vendevano frittelle, tortelli, e cose simili. Questa bottega è sempre nel Lungarno presso al ponte Vecchio; ma non so che la chiamino Regolina.
(1093) DIR DI SÌ. Descrive la mossa di chi si addormenta senza appoggiare il capo.
(1094) PIAN GIULLARI, o di Giullari, è un borghetto vicino a Firenze. Per Pian Giullari anticamente s'intendeva il letto.
(1095) STARE A PIUOLO. Stare in disagio aspettando.
(1096) IL QUARANTOTTO in Firenze era la dignità senatoria.
(1097) SESSITURA. Considerazione, riguardo, giudizio. Propriamente è una piegatura che si fa da piè alle vesti per allungarle al bisogno.
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