(1137) CHE TIRANDO GIÙ. Il quale odio abbassando la visiera ai riguardi ecc.
(1138) USCIRE I PESCI ecc. Perder quel che s'era acquistato, e su cui si faceva assegnamento.
(1139) LE PEGGIO ecc. Estrema rottura, fino a dare il sacco.
(1140) DISCREDERSI. Capacitarsi.
(1141) BIANCONE è chiamata in Firenze la statua colossale, di Nettuno che è nel mezzo della fontana di Piazza della Signoria.
(1142) MORGANTE era un gigante che, come il Pulci favoleggia, non adoprava altr'arme che un gran battaglio di campana.
(1143) A IRSENE. Forse deve leggersi, ha a irsene; ma ne riesce un brutto verso. Forse si sottintende comincerà. Altri leggono, andrassene.
(1144) FAR LA BARBA DI STOPPA e poi appiccarvi il fuoco. Fare un brutto tiro.
(1145) SCACIATA. Delusa.
(1146) MA PERCHÈ da nessuna parte vi è modo, conosce che l'affare non è per seguire come ei vorrebbe.
(1147) E DI PASSO. Alto sei braccia e più; sei braccia e passa.
(1148) FAR DEL RESTO. Finire, cessar di essere.
(1149) DAR NE' LUMI. Dar nelle furie.
(1150) SBRICIA. Vilissima.
(1151) IN CAMICIA. Anici coperti con una camicia di zucchero.
(1152) PESCE D'UOVO. Frittata a cui si dà forma di pesce.
(1153) BACCHILLONE. Baloccone.
(1154) PAOLINO IL CIECO. Compositore e venditore di canzonette.
(1155) ALLEZZARE vien da lezzo.
(1156) SA DI REFE ecc. Per tingere in azzurro adoperavano materie che lasciavan gran fetore nella roba tinta.
(1157) COL SÌ ecc. Gridando più volto in suono di dolore Hui.
(1158) FANNO PULITO. Fan di buono, quasi brunissero co' bastoni.
(1159) LE MAZZE I sacchi di brace o carbone, perchè meglio si reggano e meglio si adattino a' basti de' giumenti, sono per di fuori armati di mazze o bastoncelli.
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