)(13). E ciò in pieno Rinascimento, e sotto la penna d'un italiano del Rinascimento!!(14)
Anche di cosmografia sapeva assai meno di qualunque(15) colto contemporaneo, come vedremo dagli errori dei gradi; benché qualche coltura avesse in cartografia, se si vuol credere a don Ferdinando ed al Las Casas; il primo dei quali ne fa, del resto senza provarlo, anche un geometra e un astronomo! - Infatti, pretendeva di essere stato in Islanda, all'ultima Tule, e aver osservato distare la parte australe dalla equatoriale di 73° e non di 63°; e qui commetteva un errore di 9° e 1/2, poichè la costa meridionale dell'isola cade sotto il parallelo boreale di 63° e 1/2. Ma probabilmente raccontava una fola, perocché quando poi nel suo Giornale di bordo precisò (V. De Lollis, op. cit.) gli estremi a nord e a sud da lui toccati, accenna all'Inghilterra e alla Guinea e non mai all'Islanda; e il Goodrich (A history of the character and achievements of the so called Christofer Columbus) nega la possibilità di questa navigazione al nord, allegando che Colombo, nella sua qualità di pirata, non avrebbe avuto ragione per affrontare l'Atlantico, tanto meno ricco di bottino del Mediterraneo; e osserva che egli mai fa menzione della nave che lo portò, né del porto da cui salpò, ecc., ecc., il che prova che, anche nelle menzogne buttate là senza neppure curare la parvenza della verosimiglianza, era uno squilibrato; e di lui ben si può dire che avesse l'abito della menzogna scientifica. Così scrive: "India est in estrema terra, in Oriente, in Hispania, cum Etiopia in Occidente; intermedio est mare!
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