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      Questo arresto psichico emotivo pare si estendesse qualche volta anche alla scrittura, se con Bellezza si interpretano alcune frasi della figlia, e della madre, che p. es. dicono, "Strappiamo la penna ad Alessandro che pensa troppo per dirvi in due parole quanto potrebbe dirvi. "Scrivo invece del padre perché l'occasione instessa e precipitosa non gli dà il tempo di scrivere da sè," prova bellissima che il fenomeno è completamente corticale.
      Assenze epilettoidi. - Soffriva fieri mali di capo, con senso di congestione, per cui si sentiva invadere la testa da un gran caldo(20) e insieme assenze epilettoidi. Queste erano segnalate dal camminare e leggere senza accorgersi di quanto accadesse e si dicesse intorno a lui: e dalle vertigini epilettoidi; le quali solo posson spiegare gli svenimenti o l'apprensione continua degli svenimenti; espressione questa, o meglio eufemismo, con cui spesso gli epilettici designano i loro accessi; tanto più che l'esame medico accurato fatto eseguire dalla madre, escluse ogni altra affezione cardiaca o cerebrale o gastrica, che potesse spiegarli: e che, persino un giorno, bizzarramente attribuiva al clima di Parigi(21) dove, viceversa, era andato appositamente per guarirne(22).
      Portava con sé del forte aceto, per scongiurare questi accessi o deliqui; ed un giorno sentendoseli venire, mentre era lontano da casa, se ne gittò addosso con tanta precipitazione, da guastarsi per qualche tempo la vista. - Ed era questa del deliquio o accesso che fosse altra causa per cui non ardiva uscire da solo.


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Nuovi studi sul Genio.
Parte I (da Colombo a Manzoni)
di Cesare Lombroso
Sandron Editore
1901 pagine 187

   





Bellezza Alessandro Parigi