E così l'eccessiva incertezza e pigrizia di don Ferrante schivafatiche, riprodurrebbe, secondo Graf, le analoghe sue tendenze (v. s.) e così si spiegano pure le frequenti incertezze e i dubbi dei suoi personaggi, di Renzo, p. es., se troverebbe Lucia o no, se Lucia rinunzierebbe o no al voto; - fino l'Innominato e fin Federico, fin don Rodrigo son sospesi per più giorni tra il sì e il no, l'uno più dell'altro; e così si spiega la perplessità di Geltrude, e fin quella dei bravi dell'Innominato.
Bisticci. - E la psicosi spiega l'insorgere ogni tratto in una mente così quadra, che fu giustamente detta da Graf peccante in rapporto alla poesia d'eccesso nel ragionare, di quegli strani paradossi, che molte volte basansi sui contrasti dei termini, qualche volta, come nei ragionamenti dei pazzi, in quelli dei suoni.
Così "una guerra difensiva di chi ha ragione è buona; ma non può esistere se non con la condizione d'una guerra ingiusta". Che fa l'arte della guerra? - seguita ad argomentare; - "insegna a uno il mezzo di fare una cosa, all'altro il mezzo di impedirla". "E però ha un intento dubbio, anzi contraddittorio: aiutare e dirigere chi vuole una cosa e chi vuole che la cosa non sia".
E dopo aver constatato che "le verità matematiche si contrappongono sovente alle verità morali, come aventi una certezza di un genere che non si può trovare in queste", sostiene e dimostra come la cosa stia per l'appunto alla rovescia; e come, cioè, le verità morali abbiano, nell'applicazione, il vantaggio d'una minore incertezza!
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