Prevenne i moderni liberali nel definire il governo una cospirazione di pochi tiranni allo scopo di opprimere i paurosi, gl'innocui e i deboli.
Egli giustificò la possibilità dei fenomeni medianici, che anche nella nostra epoca trovano tanti increduli, coll'asserto che potrebbe ora disperdersi che il non conoscere le cause dei fenomeni naturali non è una ragione per negarli.
Creò il piroforo e intravide l'ossigeno come causa della combustione.
Precedette il nostro De Sanctis nello studio scientifico dei Sogni.
Egli pel primo in medicina osò abbattere il Galenismo, onorare e criticare Ippocrate; in teologia meritò da Scaligero il titolo di empio: egli che, mentre adottava tante idee magiche, fu pure però il precursore di Wiero, di Bayle, di Muraton e di Zimmermann nel credere allucinati gli ossessi e le streghe, e pare anche i santi. Infatti, dopo avere esposte alcune illusioni che sofferse Andrea Osiander durante una quartana, aggiunge: "Similia haec prorsus existimo his qua videbantur eremum incolentibus magna ex parte; solitudo ipsa, mensque aegra laboribus ac jejuniis, tum temperatura mutata quod umor poterai in illos melancholicus representabat.
Ed è per questo appunto che molti dei suoi strampalati asserti non sono errori di logica, ma sintomi di pazzia.
Tutte le nazioni, fin quelle che non seppero crearsi Enti o Elisi, credettero alle rivelazioni dei sogni. Iamblico, Sinesio, Artemidoro, scrissero libri analoghi e confratelli di questo; p. e., l'ultimo asserisce che sognare d'essere tosato è buon segno, perchè Charites è parente di Carine, allegrezza; facendo così bisticciare la natura in greco ed egizio, come il nostro in latino e in italiano.
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