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E seguita dicendo più avanti come "vedendo lo onnipotente Dio multiplicare li peccati nella bella Italia massime nelli Capi così ecclesiastici come seculari non potendo ciò sostenere determinò purgare la chiesa sua per un grande flagello". E poichè "vuolsi che questo flagello fosse prenunziato, avendo tra gli altri suoi servi eletto un indegno e inutile a questo officio, mi fece venire a Firenze l'anno 1489. Et predicando tutto quell'anno, tre cose continuamente preposi al popolo: la prima che la Chiesa si aveva a rinnovare in questi tempi; la seconda che innanzi a questa renovazione Dio darebbe un grande flagello a tutta l'Italia; la terza che queste cose sarebbero presto.
E queste tre conclusioni mi sforzai sempre di provarle con ragione probabile..., non dichiarando che io avessi queste cose per altra via che per questa ragione.... Da poi vedendo migliore disposizione degli uomini al credere, produssi fuori qualche volta alcuna visione... Da poi vedendo la grande contraddizione e derisione che io avevo quasi da ogni generazione di uomini, molte volte come pusillanime mi proponevo di predicare altre cose che quelle,... e non lo potevo fare
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Ma poi risolve di non parlarne più: "tutto il giorno e tutta la notte vigilai infino alla mattina... e non potetti mai volgermi ad altro, tanto mi fu serrato ogni passo e tolta ogni altra dottrina, eccetta quella. E sentii la mattina (essendo per la lunga vigilia molto lasso) dirmi: Stolto, non vedi tu che la voluntà di Dio è che tu predichi in questo modo?
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