Questa dottrina è un lume che scopre le loro ribalderie. O sacerdoti, io vi dico che questa torcia è tanto accesa che voi non la potrete spegnere: soffiate pure quanto voi volete.
E un'altra volta: "Tu sei stato a Roma, e conosci pure la vita di questi preti. Dimmi, ti paiono essi sostenitori della Chiesa, o signori temporali? Hanno cortigiani e scodieri e cavalli e cani; le loro case sono piene di tappeti, di sete, di profumi, di servi: parti che questa sia la Chiesa di Dio? La loro superbia empie il mondo e non è minore la loro avarizia. Ogni cosa fanno per danaro e le campane loro suonano ad avarizia e non chiamano che pane, danari e candele. Vendono i benefizi, vendono i sacramenti, vendono le messe dei matrimoni, vendono ogni cosa...".
E poi vengon le audaci ribellioni e le minacce profetiche che per le loro ripetizioni e per le forme simboliche - appaion prettamente paranoiche:
Serpente, serpente, corpo ecclesiastico, io non voglio amicizia teco; io metterò inimicizia tra li buoni e te; li cattivi ti vorranno, ma li buoni non ti vorranno vedere; noi vogliamo essere tuoi inimici
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Savonarola fu dunque un genio, ma fu anche un paranoico.
Augusto Comte. - Renda(88) ci dà nuove prove della follia di Comte; e, quel che è più, la prova del nesso tra quella e le sue opere.
La madre Rosalia Boyer, mistica fino all'esaltazione delirante, presentava bizzarrie nel suo carattere.
Un carattere notevole del Comte è una passionalità eccessiva, con esplicazioni a volte strane ed esagerate. Parecchi sono gli eccessi che troviamo nella(89) sua esistenza; trascinato impulsivamente a scoppi improvvisi di furore, costrinse spesso la moglie a mettersi in salvo, dando di piglio a tutto ciò che gli capitava fra le mani, coltelli, piatti, e lanciandoseli addosso: lo stesso fece con un domestico.
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