La ragione intima, però, di tutto questo sta nella profonda ignoranza che c'è, anche nel pubblico colto, per quanto tocchi la psichiatria. La nostra educazione classica, classica così per dire, che nel fondo la maggior parte non fa che imparare (Dio sa con qual vantaggio!) come lo stesso oggetto si chiami e si declini in vecchie lingue, portandoci via i più begli anni e le più belle forze della nostra giovinezza, non ci lascia, si può dire, un margine sufficiente per le cognizioni più solide e più utili. Non v'è nessuno della buona società che ignori chi sia Romolo o Ulisse, o ignorandolo non se ne vergogni; ma, viceversa, cosa sieno i terribili bacteri che sono i padroni della nostra vita, come si respiri e come e perchè si cammini, oh! questo pochissimi sanno, e pochissimi si vergognano d'ignorarlo; arrivederci poi in certi problemi di psichiatria, sconosciuti persino a molti medici!
E intanto fenomeni psicologici e storici, anche volgari, restano completamente un enigma; per esempio, noi non sappiamo spiegarci come si manifestassero quelle vere epidemie psichiche dei medio evo e dei tempi antichissimi, nè comprendiamo cosa fossero le streghe, i profeti, i santi, gli oracoli, i miracoli, e, come vedremo, ci sfugge la causa di una gran parte delle rivoluzioni. Ogni volta che un fenomeno psicologico si presenta all'improvviso al pubblico, come l'ipnotismo, e s'impone per la sua gravità, desta una strana maraviglia e per poco non ci fa ritornare alle credenze dei tempi selvaggi, come certo accade. quando degenera nelle fedi spiritiche.
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Dio Romolo Ulisse
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