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      Tutti questi caratteri si vedono negli scritti dei mattoidi. Se uno in un caffè guarda in cagnesco Mangione, o se un altro nel fornirgli de' mattoni ne dimentica una dozzina, egli pone ciò in concatenazione colle persecuzioni di Varapodio.
      E quasi tutti, nel titolo, tradiscono subito l'indole pazzesca. Basti La pulce ed il leone di Mangione, e quest'esempio del mattoide Dèmons; "La démonstration de la quatrième partie de rien est quelque chose, tout est la quintessence tirée du quart du rien et des dépendances, contenant les préceptes de la sainte magie et dévote invocation de Dèmons, pour trouver l'origine des maux de la France". È il titolo d'una delle sue opere!
      Ma ad un dato momento il delirio megalomaniaco, sotto l'aculeo della miseria, della vanità incitata, vellicata, scoppia in essi di un tratto, come divampa l'eccitazione maniaca nei monomaniaci più calmi quando irritati. E così vediamo il Cordigliani, il Mangione, il Passanante, che dalle assurde ma calme astrazioni passarono a terribili vie di fatto, e Coccapieller finisce col minacciare uscieri e pretori, o coll'uscire nelle più strane espressioni del delirio ambizioso.
      Questi passi, che ristampo dall'Ezio II, n. 123, ecc., ce lo dimostrano anche colla prova scritta:
      Il vostro Tribuno, il vostro Rappresentante non dorme, e ciò vi basti - ma ricordatevi - che chi ha intrapresa la lotta, sono io, e non deve avere altri Duci; il Duce che ha attaccato la battaglia saprà condurla fino alla fine - e quando prometto ricordatevi che so mantenere la mia parola.


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Tre tribuni studiati da un alienista
di Cesare Lombroso
Fratelli Bocca Editori
1887 pagine 171

   





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