Così nelle sette camorristiche di Napoli l'uccisore di un capo diventa, ipso facto, perciò, suo successore nel grado - anche se prima non apparteneva alla setta.
11. Il popolo romano ha un'inclinazione speciale per codesti tribuni: prova ne siano Ciceruacchio e Cola di Rienzo e Baroncelli. Nè è difficile vi influiscano l'atavismo, o la ricordanza dell'antica magistratura popolare, che tanto giovò al suo trionfo contro i patrizi, e che giustamente dovea restare cara alla sua memoria.
Tribunato. - Quando si pensa alla durata e all'immensa influenza di questa istituzione in Roma antica, ben si comprende come essa possa aver perdurato fino ad ora nella sola città che vi diede la culla e in cui più a lungo permase con forma legale nel mondo.
È un fatto ammesso dagli storici, dai Romanisti e dai politici, e basta citare Machiavelli, Mommsen, Bonghi e Schupfer, che quest'istituzione meravigliosamente semplice e senza riscontro con alcun'altra, servì di così mirabile contrappeso alla prepotenza patrizia, che era pure aiutata dalla ricchezza, dall'intelligenza, dalla tradizione, e, quel che è più, dalle leggi, da impedire le inevitabili guerre civili, che sfasciarono le nostre repubbliche medioevali, da permettere una vera eguaglianza civile, pur lasciando, per molto tempo almeno, il potere alle classi più colte, finchè, degenerando, provocò la demagogia ed il cesarismo. Essa fu, dunque, un potente fermento delle sue glorie e delle sue ruine.
Il tribuno rappresentava quello che è per noi la opposizione parlamentare, la stampa e la Cassazione.
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