Il Pakeca, lo straniero, - gridava egli, con mille gesti come un ossesso. - è un mostro, un serpe che morde chi lo nutre; è tempo di distruggerlo...
; e poi ipnotizzava i neofiti facendoli rapidamente girare intorno a sè stessi o intorno ad un palo, finchè cadevano sbalorditi e come pazzi, gridavano come cani, si sodomizzavano in pubblico, bevevano il sangue umano, prendevano dei crani inglesi e volevano farli parlare (Fraser Magazin, 1866).
Or ora, il Mahdi, che mise in iscacco l'esercito egizio nel Sudati e dispose, vuolsi, di 300,000 insorti, e predicava la comunità dei beni e faceva leggi, era proclamato per pazzo dai suoi.
Dovunque, insomma, nei popoli più barbari come nei più civili, e più nei primi che nei secondi (e la teoria esposta poco sopra lo spiega), i mutamenti politici e religiosi furono originati o almeno fecondati dai pazzi; ed ecco spiegato completamente l'enimma di Cola di Rienzo.
Quanto ai mattoidi, non avendo i concetti elevati dei primi, anzi non avendo spesso alcun concetto, non poterono estendere tanto la loro azione, che però guadagnò in intensità quanto perdeva in estensione: essi seppero però diffondere intorno a sè tale profonda convinzione delle proprie bizzarrie, da suscitare, se non delle rivoluzioni, per lo meno delle sette che resistettero all'arte della critica e perfino al dente del tempo. Tali i Mormoni di Smith, i Quaqueri di Fox, i Vegetariani di Gleizes, gli Anabattisti di Giovanni da Leida.
Picard si crede mandato al mondo novello Adamo per ristabilire la legge naturale, che consiste nella nudità e nella comunità delle donne; e ne sorgon gli Adamiti, che vanno nudi in truppe pei boschi e non furono che dopo molti anni disciolti (44).
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