Che se non si vuol badare alle conclusioni psichiatriche, si guardi almeno, terra terra, alla vergogna ed ai danni che ve ne vengono dal trascurarle.
Condannando i due tribuni come avete fatto, avete voi conseguito risultati più utili, che se li aveste chiusi fino a completa guarigione, dove i loro pari, con meno ingegno, ma spesso con minore intensità di morbo, son custoditi e curati?
E non avreste perduto tutto quel tempo, nè loro concesso, colla condanna, quel prestigio di martire, quella serietà di cui, prima, sempre mancarono.
Ma perchè ciò si conseguisse, bisognava non solo istituire i manicomi criminali, come ora si fece finalmente, ma modificare le disposizioni di legge così che ve ne fosse autorizzato l'invio.
È il caso di ripetere col grande ateniese, ma con minore frutto, forse, di lui: Batteteci, ma ascoltateci.
2. Perchè, poi, i mattoidi, così poco felici nelle opere e nei progetti, non formino un avvenimento storico, non influiscano punto sull'opinione e sull'azienda pubblica, bisogna, altresì, che non si lasci loro il terreno propizio, che la loro sia una nota discorde sempre dal sentimento pubblico. Non potendo, insomma, distruggere questi microbi politici colle baionette, come malamente ci sognammo di tentare cogli altri microbi, dobbiamo medicare il terreno; togliamo, sopratutto, il sospetto che i giudici si lascino trascinare dalle influenze politiche e parlamentari: e mentre per obbedire alla legge della divisione del lavoro dobbiamo, come ben tentarono Villa, Zanardelli e Taiani, estendere sempre più la correzionalizzazione dei reati comuni, sopprimendo per essi quell'istituto preistorico che chiamasi giurì, sottoponiamo invece sempre ai giurati ogni reato che possa accennare anche indirettamente alla politica, e tentiamo sottrarre alle pressioni parlamentari ogni servizio che tocchi la giustizia.
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Batteteci Villa Zanardelli Taiani
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